IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
canto degli allievi procedeva liscio sopra l'accompagna- mento, che udivano per la prima volta; se i duetti ed i terzetti an- davano innanzi senza
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
di legno intagliato, che si mettevano a' piedi del letto degli sposi, tutte a putti che giuoca- no, ad amorini alati e ninfe nude; e vi stanno gli
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
Riva degli Schiavoni. Quando le barchette passano in quel giallo incandescente sfumano, come nelle fornaci di Murano i vetri che si fondono; quando
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
cappella di San Marco a pregarlo di essere uno degli arbitri. Questi, uomo pru- dente, rispose: "Vi pare! Nella mia posizione, farmi dei nemici fra i
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
o di dominar la natu- ra, o di essere tanto grande, che Dio, per ischiacciarlo, debba sca- tenargli contro tutte le furie degli abissi. Svaniscono le
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
nella borsa e nello scrigno; il giovinotto, che dal primo stravizio precipita all'ubbriachezza: e così per ognuno quasi degli ascoltatori c'era una
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
d'una casa, due gambe a rovescio, che oltrepassavano il tetto, oppure degli intrecciamenti di masse informi e confuse come battaglie fantastiche; e
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
il portone della riva socchiuso, con l'orecchio intento ad ogni lieve rumore, senza cu- rarsi degli enormi topi, che di solito la facevano strillare di
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
ci sono lagrime negli occhi, non ci sono singhiozzi nel petto. La disperazione non si espande nella pietà degli altri, non si getta al di fuori con le
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
dell'usuraio; tanto che ora si compiaceva, in fondo, della bellezza, della forza, della spa- valderia, degli stessi vizi del suo pupillo musicale, idealizzando
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO
- rani, dei pelargonii, dei gelsomini, degli amorini; preferiva, da po- co, l'odore inebbriante della gardenia, del garofano, della tuberosa. Una
Accademia della crusca
